Nelle giornate del 1 ottobre e 2 ottobre, a Lampedusa avranno luogo 29 laboratori didattici per gli oltre 300 studenti e studentesse presenti sull'isola per il progetto #ProtectPeopleNotBorders. I laboratori sono organizzati da tantissime realtà diverse che vanno dalle agenzie delle Nazioni Unite alle ONG, da esperti di migrazioni fino a testimoni e abitanti di Lampedusa. Tantissime opportunità per i partecipanti di conoscere a fondo le tematiche legate all'immigrazione, senza pregiudizi e tabù.
Scopri tutti i laboratori:
Attivismo oltre i confini
Organizzato e tenuto da: Comitato 3 Ottobre
Un momento per rielaborare quanto ascoltato e vissuto e prepararsi al 3 ottobre con maggior consapevolezza. Tutti gli studenti saranno coinvolti in un momento di elaborazione in piccoli gruppi e in una riflessione finale collettiva.
La diversa esperienza del viaggio: testimonianze dai progetti di MSF
Organizzato e tenuto da: Medici Senza Frontiere
Vorremmo affrontare appunto il concetto di organizzare un viaggio attraversando confini nazionali, mettendo in luce quanto questo possa variare in base all’origine del viaggio stesso e tutto quello che questo puo’ comportare (mezzi di trasporto, visti o meno, costi, tempo, i rischi..). Per far riflettere su quanto questo non sia banale, ma cambia tutte le variabili e a volte gli esiti del viaggio.
Come onde del mare. Incontri senza confini
Organizzato e tenuto da: Emergency
Incontro di intervista e testimonianza con un operatore/operatrice di EMERGENCY sulla Life Support, la nave impegnata nel salvataggio dei migranti nel Mediterraneo centrale. Immagini e video per conoscere chi cerca una nuova vita senza confini.
Family on the move: Percorso esperienziale sul diritto all'unità familiare
Organizzato e tenuto da: Croce rossa italiana
Il percorso interattivo itinerante RFL “Family on the move” intende far vivere ai partecipanti l’esperienza del viaggio che un nucleo familiare intraprende in un contesto migratorio. I partecipanti verranno coinvolti in un percorso interattivo inteso a ricostruire alcune situazioni che possono comportare l’interruzione del legame e la perdita del contatto con i componenti del proprio nucleo e le attività che la Croce Rossa può implementare per favorire il ristabilimento del legame.
Benvenuti a bordo
Organizzato e tenuto da: Piero Billeci dell'Associazione Armatori Lampedusa
Ai confini del diritto
Organizzato e tenuto da: Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
Il laboratorio vuole esplorare la condizione giuridica degli stranieri al confine dell’Europa, indagando le principali rotte migratorie tra mediterraneo e balcani-est Europa. Saranno approfonditi i diritti fondamentali dei migranti alla luce delle convenzioni internazionali e del nuovo Patto sull’Immigrazione e Asilo dell’Unione Europea.
Il viaggio di Aboubakar
Organizzato e tenuto da: Save the Children
Laboratorio partecipato dedicato alla comprensione della fenomenologia di rischi che i minori migranti possono correre durante il percorso migratorio.
Narrative change: La migrazione da un diverso punto di vista
Organizzato e tenuto da: UNICEF
Il laboratorio parte da un'analisi delle notizie sui media per poi arrivare a una parte più creativa di creazione delle notizie che mette al centro un cambio di narrativa.
Migrazione tra Percezione e Realtà: Statistiche Attuali e Previsioni Future
Organizzato e tenuto da: OIM
Oltre il confine, fuga e speranza
Organizzato e tenuto da: UNHCR
Migration and EU citizenship: what can you do to change the world?
Organizzato e tenuto da: Mpanzu Bamenga
Affronteremo il fenomeno migrazione aggiornata alle novità governative. Con l'ausilio di slide parleremo del viaggio, dei paesi e le motivazioni per le partenze e infine faremo una simulazione con il rifugiato presente di una barca con il racconto del viaggio.
The Game: Umanità Ininterrotta
Organizzato e tenuto da: Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo
Partire o restare? “The Game” è un gioco di ruolo in cui avrai modo di metterti nelle scarpe delle persone in movimento e muoverti nello scacchiere di un’Europa Orientale densa di confini e scelte difficili da prendere. Questo laboratorio è frutto di un’esperienza vissuta in prima persona fisicamente lungo la Rotta Balcanica da un gruppo di giovani dell’ASCS con il progetto “Umanità Ininterrotta”, da cui è nato l’omonimo libro e la mostra fotografica. Lontani dai riflettori dei media, a Trieste arrivano ogni giorno a piedi 50 persone con un lungo cammino alle spalle: sono partiti da Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Siria e hanno viaggiato per mesi lungo la “Rotta Balcanica” dal Medio Oriente alle porte di casa nostra. Alla fine del gioco, verrà dedicato un momento per raccogliere le sensazioni e i pensieri degli studenti.
Gli anni dell'attesa
Organizzato e tenuto da: ASGI
Quando non sono i confini tra Stati le barriere più difficili da superare
Ai confini dei conflitti
Organizzato e tenuto da: ANVCG
L'immigrazione evoca spesso immagini drammatiche di barche sovraffollate alla deriva nel Mediterraneo, senza un porto sicuro in vista sulle coste europee. Tuttavia, ciò che rimane spesso in ombra sono le cause profonde che spingono queste persone a intraprendere un viaggio così pericoloso, spesso legate a guerre e conflitti. L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, attraverso il volume "L’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del mondo", si impegna a svelare cosa si cela oltre il Mediterraneo, facendo luce sulle difficili realtà dei paesi d'origine dei migranti, evidenziando come le radici delle migrazioni affondino nelle guerre, nelle ingiustizie sociali, nella mancanza di diritti e democrazia.
Corpi che raccontano
Organizzato e tenuto da: Campo teatrale
Nei panni dei rifugiati
Organizzato e tenuto da: Centro Astalli
Affronteremo il fenomeno migrazione aggiornata alle novità governative. Con l'ausilio di slide parleremo del viaggio, dei paesi e le motivazioni per le partenze e infine faremo una simulazione con il rifugiato presente di una barca con il racconto del viaggio.
Storia di un soccorso in mare
Organizzato e tenuto da: CISOM
Il CISOM Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta racconta Lampedusa andata e ritorno: storia di un soccorso in mare
I nuovi muri d'Europa
Organizzato e tenuto da: Comitato 3 ottobre
Raccontare le migrazioni/Parole, storie e immagini
Organizzato e tenuto da: Eleonora Camilli
Come i media raccontano le migrazioni tra trappole, stereotipi e buone pratiche.
Mystery Game
Organizzato e tenuto da: Emmaus College di Rotterdam
Oltre i confini: L'identificazione delle vittime del Mediterraneo come tutela dei diritti umani
Organizzato e tenuto da: LABANOF
Lezione frontale sull'importanza dell'identificazione personale positiva nella tutela dei diritti umani. Esercitazione pratica sulla raccolta dati Antemortem e postmortem
Costruire nuove narrazioni per creare una nuova cultura dell’accoglienza
Organizzato e tenuto da: Refugees Welcome Italia
La narrazione mediatica sulle migrazioni ci rimanda la percezione generale per cui ci sono flussi costanti e ingestibili di persone che arrivano alla porte dell’Europa e dell’Italia, ci racconta di barconi che affondano e di corpi che vengono travolti dai flutti, ci convince che tutto questo è inevitabile e che rientra in un quadro di emergenza di cui, a conti fatti, non siamo responsabili e di cui non possiamo farci veramente carico. La risposta politica è rendere sempre più impenetrabile la "Fortezza Europa", creando procedure di ingresso più rigide e aumentando respingimenti e rimpatri. Questa narrazione dominante è realistica? Conosciamo le cause che spingono le persone a mettersi in viaggio? Siamo davvero di fronte a un’invasione? I naufragi, le morti in mare, sono inevitabili? Che direzione stanno prendendo le politiche europee? E noi da che parte stiamo? Proviamo a rispondere ad alcune di queste domande e a pensare insieme a nuove forme di narrazioni - contro/narrazioni possibili da cui partire per ripensare confini e libertà di movimento, per costruire insieme una nuova cultura dell’accoglienza.
I confini dei pregiudizi
Organizzato e tenuto da: Giuseppe Chiantera, Comitato 3 ottobre
Il fenomeno migratorio, da sempre presente nella storia dell'umanità, si intreccia in modo indissolubile con quello dei pregiudizi. Questi ultimi, radicati in stereotipi e generalizzazioni spesso infondate, tendono a stigmatizzare i migranti, alimentare odio e indifferenza e creare divisioni sociali. I media possono contribuire a diffondere stereotipi negativi sui migranti, alimentando il pregiudizio e l'intolleranza. Attraverso l'analisi di documentari, video interviste e racconti in prima persona di chi ha attraversato i confini proveremo a fornire gli strumenti di lettura per sfatare i luoghi comuni e gli stereotipi negativi, riflettere su come i confini vengono costruiti, difesi e attraversati e su chi ne detiene il potere e favorire lo scambio di esperienze e prospettive tra persone di diverse culture e origini. Per costruire società più inclusive, è fondamentale contrastare gli stereotipi e promuovere il dialogo interculturale. La narrazione, in tutte le sue forme, può essere uno strumento potente per raggiungere questo obiettivo.
Disabilità e migrazione: Il confine dello sguardo
Organizzato e tenuto da: Niki Leonetti
Il confine può essere dentro di noi e fuori di noi, molte volte alle persone, a noi e agli altri, mettiamo delle etichette che ci impediscono di andare oltre, di aprirci al mondo e fare davvero la differenza.
In dialogo con le scuole. Parlare di migrazione in classe e ai giovani
Organizzato e tenuto da: Comitato 3 ottobre
Escursione alla riserva naturale
Organizzato e tenuto da: Legambiente
Memorie di resistenza: decolonizzazione, antirazzismo e design della libertà
Organizzato e tenuto da: Andi Nganso
Parole che Costruiscono: Riscriviamo Insieme il Manifesto di Lampedusa
Organizzato e tenuto da: Generazione Ponte
Lavoriamo insieme sull'obiettivo di esplorare il potere delle parole e coinvolgerci nella rielaborazione del manifesto in modo collaborativo.
Persone scomparse in migrazione: le ricerche dalla prospettiva delle famiglie
Organizzato e tenuto da: EuroMed Rights
Saranno presentate ai ragazzi e alle ragazze delle storie di persone scomparse in migrazione e si proporrà loro di mettersi nei panni delle famiglie che cercano. Verranno suggeriti diversi modi per cercare e in gruppo i ragazzi lavoreranno sulle soluzioni. Dopo un debriefing sui vari casi verrà illustrato il lavoro di EuroMed Rights, come supportano le famiglie e le organizzazioni locali nell'empowerment degli strumenti di ricerca e di conessione con altri attori (progetto di cartografia).
EurHope
Organizzato e tenuto da: GFE - Gioventù Federalista Europea
Il workshop EurHope vuole essere un momento di riflessione e dibattito sul ruolo dell'Europa nel contesto attuale e sull'inabilità di rispondere in maniera efficace alle crisi che ci colpiscono, mettendo l'accento in particolare sull'incapacità di gestire il fenomeno migratorio e sul fallimento nel porsi come istituzione mediatrice per portare la pace nelle guerre israelo-palestinese e russa-ucraina. Nel particolare, il workshop si strutturerà con un primo ice-breaker, seguito da un momento in cui verranno poste domande in stile Quiz ognuna delle quali seguita da un breve momento di approfondimento sull'argomento oggetto della domanda, per infine arrivare al dibattito tra i partecipanti.